Poliziotto Superpiù – PRIMO TEMPO





Poliziotto Superpiù – Prima parte

Poliziotto superpiù è un film del 1980 diretto da Sergio Corbucci ed interpretato da Terence Hill, nel ruolo dell’agente di polizia Dave Speed.

A seguito di un’esplosione atomica, Dave Speed, agente di polizia di Miami, acquista dei superpoteri che, per una ragione incomprensibile, ogni tanto svaniscono. Poteri che gli fanno comodo per il suo lavoro, aiutandolo a catturare criminali e a sventare rapine, mandando in collera il suo collega William Dunlop. A causa dei superpoteri, invece, la storia d’amore tra Dave ed Eveline, la nipote del sergente Dunlop, naufraga, in quanto lei non vuole un uomo dotato di superpoteri.

Nelle ricerche di un vecchietto, Silvius, che aveva avuto anche lui in passato poteri simili e avrebbe potuto finalmente spiegare a Dave per quale motivo i poteri svanivano per certi intervalli di tempo, il poliziotto si imbatte in una banda di falsari capeggiata da mister Torpedo, proprietario di una ditta di pesce congelato, e da Rosy Labouche, cantante ed attrice ammirata dal Dunlop. Proprio quando Dave stava mettendo alle strette i falsari, il sergente Dunlop, sedotto da Rosy, le svela il segreto del suo collega.

In seguito Dave e William vanno sul peschereccio di Torpedo, il “Barracuda”, che, come Dave ha scoperto nasconde la stamperia di dollari falsi. Qui, però, Dunlop viene immobilizzato nella cella di congelamento da Paradise, uno scagnozzo di Torpedo e, per eliminare le prove, la nave viene fatta affondare e Dave viene perciò incolpato di aver ucciso il collega e di essere corrotto. Il capo cerca di difenderlo, credendo alla sua buona fede, ma durante il processo viene sempre mostrato il colore rosso che inibisce i superpoteri di Dave, che perciò finisce condannato a morte sulla sedia elettrica.

Già lì seduto, però, Speed ottiene di esprimere uno, anzi due, ultimi desideri: che gli venga messa in tasca una gomma da masticare che ama tanto e che i fiori rossi di fronte alla sedia mandati da Rosy come falso dono, siano portati nella cappella del padre predicatore a cui il condannato aveva chiesto la benedizione.

Riottenuti i superpoteri, Dave fugge e, giunto al porto, si getta in mare e raggiunge, dopo essere riuscito a chiedere informazioni per fino ad un pesce, il relitto del “Barracuda”: qui, con la gomma da masticare che ha ancora in tasca, gonfia un enorme pallone e salva il moribondo William.

Volando sopra la città, i due avvistano un idrovolante che Dave capisce trattarsi della banda di Mister Torpedo in fuga: Rosy, venuta a sapere dell’avvistamento del pallone volante su cui stanno William e Dave, ha ordinato a Torpedo e ai suoi scagnozzi di fuggire con lei e ha preso Eveline in ostaggio perché crede che questo scoraggi Speed da usare i suoi superpoteri. Dave, invece, senza indugio, lascia il pallone, raggiunge a volo l’idrovolante e lo costringe a riatterrare. Eveline viene liberata e tutta la banda di Torpedo viene arrestata.

Dopodiché Speed, ormai riconosciuto da tutti come un eroe, ordina a Dunlop di scivolare giù dal pallone e si prepara ad afferrarlo; vi riesce, ma al prezzo di praticare un enorme foro nel terreno nel quale sia Speed che Dunlop scompaino. Eveline e gli altri poliziotti li credono morti, ma poco dopo telefonano dicendo di trovarsi da in un’altra parte della Terra, ma di stare bene.

Infine Dave ed Eveline quindi si sposano: la ragazza si è tinta i capelli di rosso per inibire i superpoteri del neo-marito.