Conversazione tra un piede ed un pene

Conversazione tra un piede ed un pene

Il piede guardando verso l’alto, vede che il pene lo stavo guardando e perciò gli chiese: “Come va?” il pene rispose: “Come l’aglio, sempre appeso a testa in giù, e a te come va?” il piede: “Eccellente, figurati che al mattino per non farmi toccare il suolo freddo, mi mettono delle ciabattine, mi mettono poi a bagno, mi lavano molto bene, mi mettono il borotalco ed infine calzettine e scarpe comode.

Poi andiamo a camminare tutto il giorno ed alla sera, siccome sono tutto indolensito, mi mettono nell’acqua tiepidina, mi fanno un massaggino con la cremina e mi lasciano riposare per tutta la notte. E a te come ti trattano?” il pene replica: “Con me invece sono dei figli di puttana! Adesso ti racconto: al mattino mi toccano diverse volte e mi dicono: Ehi, ora a cuccia, dopodiché mi mettono a testa in giù nelle mutande e mi tocca stare la a cuccia tutto il giorno.

Però la notte mi dicono di starmene bello dritto, ma il peggio è quando andiamo alla grotta, non sai quanto mi stressa tutta quella indecisione!” e il piede commenta: “che grotta? E che indecisione?” il pene allora spiega: “Si, un bastardo mi mette un cappuccio in testa e poi giù nella grotta, dove appena ci passo, mi mette, mi toglie, mi rimette e mi ritoglie, mi mette di nuovo e mi ritoglie di nuovo. Così mi vengono le vertigini, vomito e poi svengo!!!”